CC

Licenza Creative Commons
Questo opera di above the cloud è concesso sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia.
Based on a work at scienceabovetheclouds.blogspot.com.

The Copyright Laws of the United States recognizes a “fair use” of copyrighted content. Section 107 of the U.S. Copyright Act states: “Notwithstanding the provisions of sections 106 and 106A, the fair use of a copyrighted work (...) for purposes such as criticism, comment, news reporting, teaching, scholarship, or research, is not an infringement of copyright.”
Any image or video posted is used according to the fair use policy
Ogni news è tratta da articoli peer reviewed ed è contestualizzata e collegata a fonti di approfondimento. Ben difficilmente troverete quindi notizie il cui contenuto sia datato.
QUALUNQUE link in questa pagina rimanda a siti sicuri!! SEMPRE.
Volete aiutare questo blog? Cliccate sugli annnunci/prodotti Amazon (se non li vedete, disattivate l'Adblocker mettendo questo sito nella whitelist. NON ci sono pop up o script strani, SOLO Amazon). Visibili in modalità desktop! Se poi decidete di comprare libri o servizi da Amazon, meglio ;-)
Dimenticavo. Questo blog NON contiene olio di palma (è così di moda specificarlo per ogni cosa...)

Una espressione-una emozione? Contestato l'assunto di Darwin


Charles Darwin fu il primo che dimostrò, nel suo libro del 1872 "The Expression of the Emotions in Man and Animals", che persone provenienti da culture diverse mostravano la stessa mimima facciale.  L'espressività, o meglio la correlazione univoca fra emozione ed espressione, non è quindi mediata dalla cultura.
Un assunto questo, contestato dai ricercatori dell'Institute of Neuroscience and Psychology presso la University of Glasgow grazie all'impiego di un complesso sistema di computer grafica noto come Facial Action Coding System (FACS).
Grazie a questo sistema i ricercatori sono stati in grado di create in assoluto il primo modello multidimensionale  di rappresentazione mentale delle sei espressioni facciali base, riconosciute come tali in due culture diverse. I risultati del test affermano che la cultura ha una azione rilevante. 
Riassumiamo in breve le condizioni del test.
15 bianchi occidentali e 15 orientali (estremo oriente) sono stati usati come tester per visualizzare 4800 immagini tridimensionali di espressioni facciali elaborate casualmente dal computer, e associare ciascuna di esse ad una emozione base.
WC=occidentale; EA=East Asia
Mentre gli occidentali associavano ciascuna delle sei espressioni facciali alle sei emozioni base, gli orientali presentavano differenze sostanziali in queste associazioni. Inoltre mentre negli orientali un  peso maggiore è dato ai movimenti degli occhi, negli occidentali si sfruttano maggiormente altri aspetti.
Secondo Rachael Jack, una delle autrici del lavoro "l'insieme dei dati dimostra che l'espressività facciale è principalmente culturale".
Mentre le espressioni di paura e disgusto hanno avuto nei nostri antenati un ruolo evolutivo importante, comune anche ad altri primati, successivamente si è avuta una diversificazione delle espressioni facciali contestualizzata ad i diversi contesti sociali.
 In breve i dati riflettono il fatto che le sei emozioni base (felicità, sorpresa, paura, disgusto, rabbia, tristezza) sono inadeguate per rappresentare lo spazio emozionale delle popolazioni dell'estremo oriente.
Una osservazione aggiuntiva. Questi dati sono importanti non soltanto da un punto di vista scientifico ma anche pratico. Sebbene infatti la globalizzazione mediatica porti ad un appiattimento generale, in queste fasi iniziali il contatto quotidiano fra persone di provenienza e cultura diversa, può originare fraintendimenti dovuti ad una errata percezione delle emozioni altrui. Cosa ancora più importante l'utilizzo di test espressivi nelle indagini di polizia, se non calibrati sul background culturale dell'indagato, potrebbe originare indizi falsamente accusatori o assolutori.

Il testo completo del lavoro pubblicato su Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS) è disponibile come pdf qui

Nessun commento:

Powered By Blogger
"Un libro non merita di essere letto a 10 anni se non merita di essere letto anche a 50"
Clive S. Lewis

"Il concetto di probabilità è il più importante della scienza moderna, soprattutto perché nessuno ha la più pallida idea del suo significato"
Bertrand Russel

"La nostra conoscenza può essere solo finita, mentre la nostra ignoranza deve essere necessariamente infinita"
Karl Popper
Controllate le pagine delle offerte su questo blog




















Zerbini fantastici