CC

Licenza Creative Commons
Questo opera di above the cloud è concesso sotto la Licenza Creative Commons Attribuzione 3.0 Italia.
Based on a work at scienceabovetheclouds.blogspot.com.

The Copyright Laws of the United States recognizes a “fair use” of copyrighted content. Section 107 of the U.S. Copyright Act states: “Notwithstanding the provisions of sections 106 and 106A, the fair use of a copyrighted work (...) for purposes such as criticism, comment, news reporting, teaching, scholarship, or research, is not an infringement of copyright.”
Any image or video posted is used according to the fair use policy
Ogni news è tratta da articoli peer reviewed ed è contestualizzata e collegata a fonti di approfondimento. Ben difficilmente troverete quindi notizie il cui contenuto sia datato.
QUALUNQUE link in questa pagina rimanda a siti sicuri!! SEMPRE.
Volete aiutare questo blog? Cliccate sugli annnunci/prodotti Amazon (se non li vedete, disattivate l'Adblocker mettendo questo sito nella whitelist. NON ci sono pop up o script strani, SOLO Amazon). Visibili in modalità desktop! Se poi decidete di comprare libri o servizi da Amazon, meglio ;-)
Dimenticavo. Questo blog NON contiene olio di palma (è così di moda specificarlo per ogni cosa...)

Il ferro è essenziale. Ma con moderazione

Chissà in quanti si ricordano (o hanno anche solo sentito parlare) di Braccio di Ferro e della forza erculea che ricavava dall'ingurgitare gli spinaci. 


Certo erano altri tempi e il cartone animato nacque con un preciso intento educativo-alimentare per indurre i bambini a mangiare gli spinaci ricchi di ferro. Oggi si sa che sebbene l'alimento sia un ottimo complemento alimentare, da solo è poco utile per compensare eventuali carenze organiche. Il ferro viene infatti assorbito dagli enterociti duodenali solo se libero e in forma ridotta (Fe2+), per ottenere la quale è bene combinare il pasto con vitamina C e acido citrico (insomma la classica spruzzata di limone come condimento).

Il ferro è un elemento essenziale della nostra dieta essendo, tra le altre cose, necessario per la funzionalità dell'emoglobina (--> gruppo eme). Da qui l'importanza del ferro come complemento nutritivo in caso di anemia (cronica o successiva ad eventi emorragici anche fisiologici come quelli associati al ciclo nelle donne). Una carenza di ferro comporta una minore capacità del sangue di trasportare ossigeno e a cascata la sensazione di stanchezza e letargia.

Per gli uomini la dose giornaliera di ferro da assumere con la dieta è di poco inferiore ai 9 mg, mentre nelle donne mestruate è circa 15 mg. Tra gli alimenti che contengono cito il pane, i cereali della prima colazione, pesce, carne rossa, uova, fagioli e lenticchie. Una alimentazione classica e bilanciata fornisce in media 10 mg al giorno di ferro, per cui sono il problema di carenza è sostanzialmente limitato alle donne e per uno spazio temporale (in assenza di integratori o alimenti ricchi di ferro) limitato a 3-4 giorni al mese. 
Ovviamente la necessità di uno stimolo "subliminale" ad arricchire la dieta con spinaci ha perso di importanza rispetto a quando il cartone di Braccio di Ferro venne ideato (circa 1930); tuttavia è innegabile che l'alimentazione odierna, per quanto caloricamente più che sufficiente ai bisogni reali, è spesso sbilanciata; il problema quindi si ripresenta seppure per cause diverse da quelle di un tempo.

Si diceva che è il ferro è essenziale per la nostra vita ma è anche vero che un eccesso di ferro è dannoso essendo difficilmente smaltibile e con una forte propensione ad accumularsi nel fegato dove può esercitare i suoi effetti tossici.
Gli integratori prescritti dal medico in caso di anemia forniscono in media 65 mg di ferro per ogni compressa, sotto forma di solfato ferroso o fumarato ferroso. Meglio optare tuttavia per dosaggi inferiori dati gli effetti collaterali (diarrea o stitichezza e dolori addominali) presenti in circa il 30% dei soggetti. Meno "invasivi" (se presi con moderazione) sono gli integratori alimentari da supermercato, il cui livello di ferro è circa pari alla dose minima giornaliera. Il tè inibisce l'assimilazione del ferro, ragione per cui è consigliato berlo ad almeno 1 ora di distanza.
Un articolo recentemente pubblicato sulla rivista PLoS One ha fatto scattare un ulteriore campanello d'allarme: il ferro è in grado di danneggiare il DNA di cellule endoteliali in coltura dopo soli 10 minuti di trattamento. 
Una scoperta che dovrebbe indurre ad una maggiore cautela quando si assumono integratori alimentari a base di ferro senza che vi sia un reale bisogno medico.

Potrebbe interessarvi la serie di articoli centrati sulle vitamine (--> QUI)


Fonte
- Low Dose Iron Treatments Induce a DNA Damage Response in Human Endothelial Cells within Minutes
Ines G Mollet et al, PLoS One. 2016 Feb 11;11(2)


Nessun commento:

Powered By Blogger
"Un libro non merita di essere letto a 10 anni se non merita di essere letto anche a 50"
Clive S. Lewis

"Il concetto di probabilità è il più importante della scienza moderna, soprattutto perché nessuno ha la più pallida idea del suo significato"
Bertrand Russel

"La nostra conoscenza può essere solo finita, mentre la nostra ignoranza deve essere necessariamente infinita"
Karl Popper
Controllate le pagine delle offerte su questo blog




















Zerbini fantastici